Lo stivale che ci ospita, si sa, è teatro di eventi che si perdono nella notte dei tempi. Spesso però tendiamo a considerare antichi solo quei luoghi che presentano un fascino decadente ed il tipico disordine urbanistico di una Roma o la protezione e riservatezza tipica di un borgo medievale come una Volterra o un San Gimignano, talvolta sottovalutando l’antichità di terreni da noi magari ritenuti insediamenti recenti e per questo privi di interesse storiografico o archeologico.
Eppure quei luoghi in qualche modo trattengono questa antica sapienza, l’essenza del rituale della vita che su quei siti si è ripetuta centinaia e centinaia di volte, ed in qualche modo ne rilasciano una parte sottoforma di ciò che chiameremmo “magia” o “incanto”, che altro non è che sapore di antico, di vissuto, di familiare.
Cesenatico ci appare come una cittadina ben ordinata e pulita dove tutto trova il suo corso in maniera organizzata ed efficiente, ingannandoci con una veste che le ha donato un aspetto moderno ed attuale, essa è diventata la casa di una gente antica e portatrice di valori genuini.
L’ospitalità, forse prima più di oggi, era un valore fondamentale della vita sociale e specialmente coltivato in quei “melting pot” che erano i porti, ed è a tuttoggi forse la caratteristica più celebre degli abitanti di Cesenatico: persone abituate oramai da secoli ad ospitare nelle accoglienti strade del proprio paesino le genti provenienti da qualunque posto del mondo, ospitando sulle proprie cristalline e pallide spiagge imbarcazioni da ogni angolo del globo, ristorando navigatori, viaggiatori, mercanti all’ombra delle proprie fitte pinete e fornendoli di tutto quanto li facesse sentire a casa in un soggiorno, per quanto breve o prolungato esso fosse.
È forse cambiato qualcosa? Certo, le tecnologie vengono oggi in aiuto degli attrezzatissimi lidi, fornendo connessioni wi-fi e sistema cerca bambini; l’oculata cura delle zone verdi fornisce le giuste pause ludiche e sportive ai turisti più esigenti; la ristorazione orma rinomata prende per la gola le forchette più difficili; il porto, gli eventi mondani, i cantieri navali, la rete commerciale, insomma tutto è calibrato al meglio, nel segno della genuinità che si rispecchia nei prodotti, nel modo di lavorare ed in quello di vivere la propria città di queste splendide persone che popolano questo antico porto.
Mai città fu più equilibrata nel proprio sviluppo nel segno della modernità ma allo stesso tempo nel più profondo rispetto delle proprie radici e della propria storia. Lasciati catturare dalla vacanza che sa darti tutto e non farti rinunciare a nulla; lasciati incantare dall’antica gente di Cesenatico.